Siamo il collettivo ZTL (Zona Temporaneamente Libera), un gruppo di ragazze e ragazzi, lavoratori, studenti universitari, liceali, ultras, artisti, teatranti, fiorentini e non...
Viviamo in un contesto sociale controllato e angusto, in cui ogni cittadino è confinato nella propria solitudine, dove anche i momenti di aggregazione e di confronto, necessari alla crescita individuale e collettiva, sono rigidamente limitati se non formalmente vietati. Per questo abbiamo deciso di unirci: per riprenderci la possibilità di agire collettivamente sul nostro territorio.
Nelle strade di Firenze è oggi proibito suonare uno strumento musicale, è proibito dipingere, è proibito il teatro, è proibita la giocoleria, è proibito riunirsi, condividere lo spazio e la vita: e, ciò che più sconvolge, è quanto noi tutti abbiamo interiorizzato questo sistema di controllo che è arrivato a pervadere anche gli aspetti più minimali della nostra esistenza quotidiana.
L’inasprimento delle misure di sicurezza -o meglio- il controllo, esplicito o meno della popolazione, anche tramite videosorveglianza (di cui Firenze detiene l’inquietante primato europeo), è in stretta connessione con la commercializzazione del centro cittadino, quale prodotto di mercato a tutti gli effetti, e con il conseguente decentramento dei nuclei vitali della città (a partire dalle università) e la penalizzazione di ogni forma di aggregazione spontanea.
Ci rivolgiamo per questo a chi effettivamente vive Firenze e ai problemi che riscontra nella sua quotidianità: ai giovani, ai fiorentini da innumerevoli generazioni, ai nuovi arrivati, ai bambini, agli anziani, a tutti i frammenti di un mosaico sociale che nel giro di pochi anni si è radicalmente trasformato, eccetto che per una classe dirigente incapace di rinnovarsi e di aderire alle sfide di una realtà multiforme.
Ci rivolgiamo a chi vive Firenze, sistematicamente esclusi dalla vita politica ed economica da parte di un’amministrazione pubblica colpevolmente miope, che di questo passo si troverà a governare una città-fantasma, sempre più estranea ai suoi abitanti e frequentata solo dai plotoni ben regimentati del turismo massificato.
Intendiamo rivitalizzare quegli spazi urbani che il “CDA dell’Azienda Firenze” costantemente sottrae agli abitanti (in quanto con la loro presenza, potrebbero rovinare quel prodotto venduto a caro prezzo sul mercato del turismo) e rimettere in discussione quei criteri di legalità che vengono calati dall’alto e su cui dobbiamo riprenderci il potere di agire.
E’ nostra convinzione che il percorso per uscire dall’attuale “emergenza democratica” debba passare non solo dalla cooperazione con tutte le realtà attive sul territorio, ma anche dal coinvolgimento diretto degli abitanti alla vita pubblica: la nostra è un’assemblea aperta che si riunisce ogni lunedì alle 19.00 al CPA Firenze Sud in Via di Villamagna 27.
Per qualsiasi suggerimento veniteci a trovare o inviateci una mail a zonatl@inventati.org
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